Non è solo il gonfiore a far sentire le donne più “in carne” durante il ciclo mestruale. A giocare un ruolo fondamentale sarebbero gli ormoni prodotti in questa fase, che stimolano l’appetito ma soprattutto ingenerano un rapporto emotivo con l’alimentazione, indirizzandola verso la ricerca di comportamenti compensativi.
Durante il ciclo mestruale le donne hanno un rapporto complicato con il loro corpo, tendendo a sentirsi più grasse di quanto siano in realtà. Tali preoccupazioni sono più consistenti nella fase premestruale e mestruale in corrispondenza del rilascio di ormoni specifici.
Una ricerca della Michigan State University coordinata da Kelly L. Klump ha analizzato 352 donne fra i 15 e i 25 anni, seguendole per un periodo di 45 giorni, nel corso dei quali i ricercatori hanno prelevato campioni di saliva per comprendere il nesso fra gli ormoni ovarici e i comportamenti alimentari alimentari assunti.
Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Eating Disorders, è giunto alla conclusione che il ciclo mensile può essere diviso in due parti, quella follicolare e quella luteale. Nella prima si ha una maggiore produzione di estrogeni, nella seconda di progesterone. La fase luteale è il periodo lungo 14 giorni che va dall’ovulazione fino all’arrivo delle mestruazioni. Durante questa fase, l’appetito aumenta e spesso si indulge al BED, cioè al disturbo da alimentazione incontrollata.
http://www.italiasalute.it/13324/pag2/Gli-ormoni-del-ciclo-nemici-della-linea.html