Le donne in menopausa non dovrebbero fidarsi troppo dell’Hdl, il cosiddetto colesterolo buono. In realtà, un livello elevato di Hdl potrebbe essere un problema a causa dei cambiamenti ormonali sopravvenuti per via della menopausa.
A suggerire queste nuove implicazioni dovute all’insorgenza della menopausa è uno studio della University of Pittsburgh Graduate School of Public Health presentato nel corso del congresso della North American Menopause Society di Las Vegas.
Di norma l’Hdl tempera gli effetti negativi dell’Ldl, il colesterolo cattivo che accumulandosi a livello delle arterie favorisce la comparsa di ictus e infarti.
Tuttavia, durante la menopausa questo ruolo positivo cessa e l’effetto protettivo del colesterolo buono viene meno.
Gli scienziati americani hanno coinvolto 200 donne per verificare l’andamento dei valori dell’Hdl e lo sviluppo di placche aterosclerotiche a livello delle arterie.
Le analisi hanno coperto un arco temporale di 9 anni, evidenziando un aumento associato di colesterolo buono e di accumuli di grasso nelle arterie.
La ricerca ora proseguirà innanzitutto per verificare lo stesso effetto su un campione più vasto di donne, e in secondo luogo per accertarsi dell’eventuale aumento dell’incidenza di infarti e ictus.
(Fonte Italia Salute)