Syrio, la Società italiana di Scienze Ostetrico-Ginecologia plaude ai diversi progetti “sempre più rosa” presentati dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per promuovere e tutelare la salute della donna nelle sue varie fasi della vita riproduttiva e non. “Ma nella loro realizzazione siano coinvolte anche le ostetriche”. A chiederlo è la presidente di Syrio, Miriam Guana, ricordando che, “per tradizione, questa figura professionale si è sempre presa cura della donna e della sua salute, sin dalla notte dei tempi”.“Come più volte richiamato da esponenti della categoria – prosegue Guana -, le ostetriche hanno una formazione specialistica e competenze distintive riconosciute dalle normative nella tutela e nella promozione della salute riproduttiva della donna, in relazione alle diverse fasi della sua vita: nascita, adolescenza, periodo fertile, gravidanza, parto, post-partum-puerperio, periodo post-fertilità”.
“Ancora oggi la nostra categoria – riferisce Guana – è rappresentata nel sistema sanitario da una considerevole ‘quota rosa’. Solo nel 10% vi è la presenza di professionisti di sesso maschile (anno 2014)”. Syrio ribadisce, quindi, che “le proprie associate/i saranno a disposizione per la progettazione e realizzazione dei diversi progetti previsti nei prossimi mesi sul territorio italiano”.